Venturi Evaristo

Data di Nascita16 giugno 1848
Luogo di Nascita
Data di Morte28 marzo 1922
Luogo di Morte
Professione
Campagne militariTerza guerra d’Indipendenza (1866), Campagna dell’Agro Romano per la Liberazione di Roma (1867)

Figlio di Pietro. Combattente nelle campagne del 1866 e 1867, nel corso della Terza guerra d’Indipendenza fu inquadrato nelle file del 6° Reggimento, 20a Compagnia del Corpo dei Volontari Italiani, prendendo parte alle battaglie di Condino (16 luglio) e Bezzecca (21 luglio).
Nel giugno 1890, in occasione dell’inaugurazione sul Lungarno Vespucci del monumento a Giuseppe Garibaldi, partecipò al corteo della Legione Garibaldina in qualità di membro della Società di Mutuo Soccorso fra i Reduci Garibaldini in Firenze.
Nel 1907 avanzò richiesta per accedere al sussidio assegnato dal Parlamento «a favore dei superstiti garibaldini in ristrette condizioni di fortuna» in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. Inoltre poté accedere al contributo di nove lire elargito dalla Commissione “per la distribuzione dei sussidi ai Garibaldini” bisognosi, istituita dal Comune di Firenze sempre in occasione del centenario dell’Eroe dei Due Mondi. Inizialmente, non avendo con sé i documenti necessari a comprovare la sua effettiva partecipazione alla campagna del ’66, Venturi scrisse alla Commissione di «sperare che la parola d’onore di un onesto seguace del gran generale voglia costare quanto il documento mancante», aggiungendo di poter chiamare alcuni suoi ex commilitoni a testimoniare in suo favore. Venturi arrivò a rinunciare «di buon grado» all’elargizione municipale (che avrebbe potuto essere corrisposta «in favore di un povero garibaldino cieco, del quale non conosco il nome, ma che ho veduto spesse volte nella via della Sapienza, presso l’Istituto Geografico Militare, vendendo fiammiferi e chiedendo l’elemosina ai passanti»), a patto che «da codesta rispettabile commissione venga riconosciuta la mia autenticità di garibaldino, del che ne può far fede anche il mio compagno d’armi Sig. Maltagliati già cassiere alle poste […]. Con Maltagliati combattei il 16 giugno [recte: luglio] a Condino, unitamente al povero dott. Zati, che in quel giorno venne gravemente ferito». Alla fine, nell’agosto successivo, la Commissione municipale corrispose a Venturi il sussidio stanziato dal Comune.
Morì all’età di 73 anni.

A.S.

FONTI e BIBLIOGRAFIA: Onoranze tributate a Giuseppe Garibaldi dall’anno 1882 al 1890 in Firenze, Firenze, Tipo-litografia B. Sborgi e figlio 1890, p. 78; Archivio Storico del Comune di Firenze:“Comune di Firenze”, “Cerimonie, festeggiamenti ed esposizioni”, “Centenario della nascita di Giuseppe Garibaldi”, b. “Filza 1. Centenario di Giuseppe Garibaldi. Elargizione di sussidi ai superstiti garibaldini poveri. Corrispondenze e carte diverse. 1907”, fasc. “Onoranze per il Centenario a Garibaldi”, CF 5051; “Comune di Firenze”, “Cerimonie, festeggiamenti ed esposizioni”, “Centenario della nascita di Giuseppe Garibaldi”, b. “Filza 3. Centenario di Giuseppe Garibaldi. Elargizione di sussidi ai superstiti garibaldini poveri. I-Z” (1907), CF 5052. Scheda redatta il 7 agosto 2021.