L’associazione custodisce molti preziosi cimeli donati in eredità dai combattenti garibaldini e dai loro discendenti. Un nucleo importante di queste tracce di memoria riguarda il periodo risorgimentale, la vita e la figura di Giuseppe Garibaldi, della sua famiglia e dei volontari che combatterono al suo fianco nelle battaglia e nelle spedizioni per l’unificazione italiana.
Camicie rosse, berretti, armi, quadri, medaglie e foto d’epoca testimoniano l’impegno e il sacrificio dei garibaldini nelle campagne del Risorgimento, dal 1848-‘49 fino alla Spedizione dei mille. Numerose sono anche i cimeli che ricordano le spedizioni garibaldine dei decenni successivi all’epopea risorgimentale, tra fine Ottocento e inizio Novecento, in Grecia e nei Balcani. Ricca è inoltre la raccolta di cimeli risalenti all’intervento della “legione garibaldina” in Francia durante la Prima guerra mondiale di cui furono protagonisti i nipoti dell’eroe dei due mondi.
Una parte di questi cimeli proviene dalla collezione che nel 1962 Annita Italia Garibaldi, figlia di Ricciotti Garibaldi, ha donato all’associazione per allestire un museo garibaldino in Porta San Pancrazio, a Roma, dove l’ANVRG aveva e ha ancora oggi la sua sede nazionale.
Nel 2011, in occasione della ricorrenza dei 150 anni dall’Unità d’Italia, i cimeli sono andati a comporre e ad animare le sale del nuovo Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina, realizzatio all’interno dell’Arco di San Pancrazio sul Gianicolo di Roma, dedicato all’episodio risorgimentale del 1848-’49.
Negli spazi di questo museo l’ANVRG ha conservato la sua sede nazionale e in alcune sale è custodito l’archivio storico dell’associazione e la sua importante collezione di libri che va a comporre una biblioteca specializzata sui temi garibaldini, sul Risorgimento, la Resistenza e la storia d’Italia dell’Ottocento e del Novecento.
Orari:
dal martedì al venerdì
10/14
sabato e domenica
10/18
Lunedì chiuso